Adriano, muratore esperto, lavora nella ditta di costruzioni di famiglia, aperta dal padre venti anni prima.

Ora a causa della una crisi economica che ha investito il suo settore, si ritrova schiacciato dalle tasse, è costretto a chiudere l'impresa, trovandosi di punto in bianco senza lavoro.

Ad aggravare la situazione, è la pressione psicologica dalla ex moglie che non perde occasione per metterlo alle strette davanti ai suoi doveri di padre ed ex marito. Mantenimento e mutuo della casa.

Una mattina una visita inaspettata sul cantiere: Gregorio, suo fratello, è tornato dopo un lungo periodo di assenza in cui impegni di lavoro di vario genere lo hanno allontanato dalla famiglia. Gregorio è un attore, o per lo meno ama definirsi tale, dopo che, da ragazzino, il suo volto venne scelto come testimonial per una nota marca di cioccolatini. Anche lui è in cerca di lavoro, quello da attore non è andato poi così bene, anzi non è mai decollato, con i proventi dei diritti d'immagine è riuscito a vivere degnamente per anni, ma poi ha dovuto iniziare ad arrangiarsi. Ora confida nella possibilità di rientrare nella ditta di famiglia, nell'attesa della svolta per la sua carriera.

Ma Adriano racconta a Gregorio che la ditta di famiglia è prossima alla chiusura.

Ora i due fratelli sono di nuovo insieme, devono aiutarsi come quando erano piccoli.

Gregorio propone un'idea tanto semplice quanto geniale: fingersi rumeni per riprendersi il lavoro e la dignità perduta.

La proposta, inizialmente non condivisa da Adriano, presto diventerà l'unica soluzione, ma soprattutto l'occasione per mettere a confronto due differenti realtà.

Vacanze Rumene una commedia tutta da ridere, che affronta un tema serio, pesante, concreto, ma soprattutto attuale, con leggerezza e tanta ironia.